Ora è ufficiale: le riprese del documentario su Pino Daniele si sono concluse oggi, 29 novembre, a Napoli. Il progetto è stato realizzato da Francesco Lettieri con il supporto di due pilastri del cinema italiano contemporaneo come Groenlandia (casa di produzione di Matteo Rovere) e la Lucky Red di Andrea Occhipinti.
Si tratta del terzo progetto di Lettieri incentrato sugli “emisferi della napoletanità”, dopo il film di finzione su un membro di un club ultras del Calcio Napoli e il documentario Il segreto di Liberato, progetto fortemente voluto dall’enigmatico cantante e realizzato in tecnica mista.
Il film vedrà presumibilmente la luce nella seconda metà del 2025 e chissà, potrebbe seguire il precedente progetto di Groenlandia, Diva Futura, fuori concorso alla prossima Mostra di Venezia (qui la recensione in anteprima).
Stando alle dichiarazioni del regista, Pino è un documentario d’archivio che si avvale di più di cinquanta ore di filmati inediti di concerti e registrazioni, oltre alle interviste realizzate ad hoc a personaggi vicini al cantautore napoletano, da Fiorello a Tullio De Piscopo.
In tal senso, Groenlandia conferma la propria monotonia produttiva (o “tradizione”, sta a voi scegliere il termine), fatta di progetti che raccontino “storie vere all’italiana”. Basti pensare ai vari Mixed by Erri, L’incredibile storia dell’Isola Delle Rose e ai più recenti Hanno ucciso l’uomo ragno e Diva Futura.
Dovremo attendere il 2025 (anno del decimo anniversario della scomparsa di Pino Daniele e del settantesimo della sua nascita).