21/09/2025 - 02:21
No Result
View All Result
Worldculture
  • News
  • Arte
    • Mostre ed Eventi
    • Arte in Italia
    • Meraviglie del Mondo Antico
  • Letteratura
    • Nuove Pubblicazioni
    • Festival ed Eventi
    • Libri e Riviste
    • Capolavori e Best Seller
  • Intrattenimento
    • Cinema
    • TV
    • Musica
  • News
  • Arte
    • Mostre ed Eventi
    • Arte in Italia
    • Meraviglie del Mondo Antico
  • Letteratura
    • Nuove Pubblicazioni
    • Festival ed Eventi
    • Libri e Riviste
    • Capolavori e Best Seller
  • Intrattenimento
    • Cinema
    • TV
    • Musica
No Result
View All Result
Worldculture
No Result
View All Result

Home » Venezia 81 – The brutalist: Adrien Brody brilla nel film di Corbet

Venezia 81 – The brutalist: Adrien Brody brilla nel film di Corbet

by Giuseppe Parrella
Settembre 1, 2024
in Cinema, Intrattenimento
Reading Time: 3 mins read
485 10
the brutalist
742
CONDIVISIONI
3.5k
VISUALIZZAZIONI
Condividi su FacebookInvia su Whatsapp

Brady Corbet stava lavorando a The brutalist dal 2018, subito dopo aver rilasciato il suo secondo lungometraggio, Vox Lux, con Natalie Portman. Sei anni dopo, presenta in concorso alla Mostra di Venezia il suo capolavoro.

Adrien Brody interpreta un architetto ungherese, Laszlo Thot, sopravvissuto al lager di Buchenwald e immigrato clandestinamente negli Stati Uniti, dove viene accolto da suo cugino, un fabbricante di mobili.

Una serie di eventi porterà Laszlo a farsi commissionare la realizzazione di un centro culturale di quasi tremila metri quadri da una famiglia alto-borghese, i Van Buren. Una realizzazione che impiegherà più di due decenni per essere finalizzata.

L’epopea di Corbet, dalla durata epica di 215 minuti (suddivisi in un’overture, due atti da cento minuti, un intervallo da quindici e un breve epilogo) è un affresco della cultura statunitense del dopoguerra. In The brutalist, il cinema della Hollywood Classica sembra ritornare, con un secolo di ritardo. Lo fa per raccontare il dramma del sogno americano e della famelica crescita del materialismo estremo del dopoguerra, analizzandola però da un punto di vista migratorio (e classista).

In un certo senso, azzardando definizioni forti, di rottura, poiché questa è un’opera per cui vale la pena gridare al miracolo, potremmo definire The brutalist il nuovo classico del cinema statunitense.

Il primo atto, giocondo, racconta con spensieratezza la reintegrazione sociale dell’immigrato Thot. Il suo ritorno negli alti ranghi dell’architettura, per mezzo della fiducia riposta nelle sue idee da parte del patriarca dei Van Buren. Il secondo atto dell’opera invece mostra il segmento della vicenda dal momento in cui la copertura della famiglia di potere viene meno. Ciò che sino a quel momento poteva sembrare accoglienza, si rivelerà essere stata tolleranza, mera sopportazione verso l’alieno ebreo.

L’odio raziale viene quasi suggerito essere un male incurabile sedimentato nella cultura statunitense. Gli agnelli, si mostreranno per ciò che sono. “Le volpi si scoprono in pellicceria”, per citare Campo di battaglia di Amelio. In The brutalist, la lezione viene attuata pedissequamente. Il capostipite degli agnelli, l’imprenditore mitomane, guiderà una crociata di disprezzo verso Laszlo e sua moglie in sedia a rotelle (Felicity Jones).

Il centro culturale, col passare degli anni, diventa per Toth un mero edificio destinato alle funzioni religiose, contraddistinto da un enorme vuoto tra le due torri del palazzo che forma una croce. Il centro culturale, volto a mostrare il futuro agli abitanti della contea locale, diventa a poco a poco la tomba che l’architetto edifica per sé stesso. Per il suo popolo e la sua famiglia.

Smascherare l’ipocrisia dello sciocco uomo bianco a stelle e strisce si rivelerà essere l’arma, incisa tra gli spazi vuoti del mausoleo. È lì che l’artista nasconderà per covare una rilegittimazione ideologica nel nido del nemico, nel monumento simbolo del proprio ego nazionalista, dei propri valori repressivi.

Mentre gli agnelli assetati di sangue riposano, The brutalist, il brutalista, sovrasta i loro sogni egemonici, edificando un simbolo di denuncia, un’esaltazione dell’orrore americano. Loro non saranno mai in grado di vederlo. Poiché chi vede veramente, nel capolavoro di Brady Corbet, è chi sogna una vita dignitosa per i propri simili.

Articoli correlati:

James Gunn parla dei prossimi progetti del suo DCU
The Iron Claw – la tragedia dei fratelli Von Erich
Venezia 80 – Comandante, De Angelis convince all'apertura
Il balletto del “Lago dei Cigni” chiude la stagione teatrale a Verona
Tags: Adrien BrodyArteBrady CorbetCinemaFelicity JonesFilmMostra del Cinema di VeneziaMostre
Condividi297Invia
Articolo Precedente

Venezia 81 – The Order: il poliziesco che sfida i suprematisti

Articolo Successivo

Venezia 81 – I’m still here: il racconto di un desaparecido brasiliano

Articolo Successivo
i'm still here

Venezia 81 – I’m still here: il racconto di un desaparecido brasiliano

Articoli Recenti

un film fatto per bene

Venezia 82: Un film fatto per Bene – Alla ricerca di Franco Maresco

Settembre 6, 2025 - Updated On Settembre 12, 2025
ann lee

Venezia 82: The testament of Ann Lee – Il fallimentare non-musical della Fastvold

Settembre 3, 2025 - Updated On Settembre 12, 2025
a house of dynamite

Venezia 82: A House of Dynamite – L’apocalisse di Kathryn Bigelow

Settembre 2, 2025 - Updated On Settembre 12, 2025
no other choice

Venezia 82: No Other Choice – Eliminare la concorrenza è l’unica scelta possibile

Settembre 1, 2025 - Updated On Settembre 12, 2025
the smashing machine

Venezia 82: The Smashing Machine – Alla ricerca della grazia

Settembre 1, 2025 - Updated On Settembre 12, 2025
jarmusch

Venezia 82: Father Mother Sister Brother – Il ritorno di Jarmusch tra trascendente e immanente

Agosto 31, 2025 - Updated On Settembre 12, 2025
bugonia

Venezia 82 – Bugonia: la dissacrante commedia di Lanthimos tra complottisti e multinazionali

Agosto 29, 2025 - Updated On Settembre 12, 2025
After the hunt

Venezia 82 – After The Hunt: l’antimorale Me Too di Luca Guadagnino

Agosto 29, 2025 - Updated On Settembre 12, 2025
orphan

Venezia 82: Orphan – Delusione per l’atteso ritorno di Laszlo Nemes

Agosto 28, 2025 - Updated On Settembre 12, 2025
jay kelly

Venezia 82: Jay Kelly – La commediola nostalgica e teorica di Baumbach

Agosto 28, 2025 - Updated On Settembre 12, 2025

Link Utili

  • Chi Siamo
  • Redazione
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy (UE)

Ultimi Articoli

un film fatto per bene

Venezia 82: Un film fatto per Bene – Alla ricerca di Franco Maresco

Settembre 6, 2025 - Updated On Settembre 12, 2025
ann lee

Venezia 82: The testament of Ann Lee – Il fallimentare non-musical della Fastvold

Settembre 3, 2025 - Updated On Settembre 12, 2025

Categorie

  • Arte
  • Arte in Italia
  • Capolavori e Best Seller
  • Cinema
  • Festival ed Eventi
  • Intrattenimento
  • Letteratura
  • Libri e Riviste
  • Meraviglie del Mondo Antico
  • Mostre ed Eventi
  • Musica
  • News
  • Nuove Pubblicazioni
  • TV
  • Uncategorized

Tag

Amadeus Amazon Prime Video Apple Tv+ Archeologia Arte Cannes 2023 Cinema Concerti Cultura Disney Disney + Eventi Festival Festival di Cannes Festival di Cannes 2024 Film Fotografia Fumetti Intelligenza Artificiale Letteratura Libri Luca Guadagnino Mann Marvel Milano ministero della cultura Mostra del Cinema di Venezia Mostre musei Musica Napoli Netflix Pompei Reggia di Caserta roma Sanremo 2024 Serie tv storia Teatro Torino Tv Venezia Venezia 80 Venezia 81 Warner Bros

© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture

No Result
View All Result
  • News
  • Arte
    • Mostre ed Eventi
    • Arte in Italia
    • Meraviglie del Mondo Antico
  • Letteratura
    • Nuove Pubblicazioni
    • Festival ed Eventi
    • Libri e Riviste
    • Capolavori e Best Seller
  • Intrattenimento
    • Cinema
    • TV
    • Musica

© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Worldculture
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}