Home » La cinquina dei finalisti del Premio Strega: il 7 giugno a Benevento
La cinquina dei finalisti al Premio Strega 2023, tutto pronto per la proclamazione. il 7 giugno, presso il suggestivo Teatro Romano di Benevento. L’evento, che vedrà la partecipazione dei dodici candidati e del pubblico, sarà condotto da Stefano Coletta.
Quest’anno, il premio si distingue per un’impronta femminile predominante. Le scrittrici sono infatti otto su dodici nella dozzina finale. Tra le otto, ben tre di loro esordiscono nel campo dei romanzi per adulti. La scrittrice Romana Petri e il suo libro “Rubare la notte” (Mondadori), insieme a Rosella Postorino e la sua opera “Mi limitavo ad amare te” (Feltrinelli), sono considerate le favorite.
La dozzina di opere sarà letta e votata da una giuria composta da 660 membri aventi diritto. Oltre ai voti degli Amici della domenica, saranno presi in considerazione anche quelli degli studiosi, dei traduttori e degli appassionati di letteratura italiana selezionati dagli Istituti italiani di cultura all’estero. Inoltre, i voti collettivi espressi da scuole e lettori appassionati scelti dalle librerie indipendenti in tutta Italia contribuiranno a determinare i finalisti.
La cinquina dei finalisti è oggetto di grande attesa, poiché il vincitore acquisisce immediata popolarità. Sarà necessario però aspettare ancora un mese per scoprire il titolo che si aggiudicherà il premio. Come da tradizione, infatti, la serata finale del Premio Strega, con lo spoglio delle schede e l’annuncio del vincitore, avrà luogo il 6 luglio a Roma, nel raffinato ninfeo di Villa Giulia, sede del Museo nazionale Etrusco.
Il Premio Strega è indubbiamente il riconoscimento letterario italiano più prestigioso e ambito. Fondato nel 1947 dalla leggendaria Maria Bellonci e da Guido Alberti, il premio annovera nel suo albo d’oro capolavori che hanno segnato la storia della letteratura italiana, da “La bella estate” di Cesare Pavese a “Cinque storie ferraresi” di Giorgio Bassani, fino a “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e “Il nome della rosa” di Umberto Eco.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
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