Un futuro per la memoria storica
“Con questo intervento,” ha dichiarato il ministro Sangiuliano, “non solo tuteleremo e conserveremo un patrimonio prezioso per la nostra storia, ma lo renderemo anche più accessibile e fruibile al pubblico. L’Archivio di Stato di Caserta custodisce documenti di grande rilevanza, e la sua nuova sede lo trasformerà in un luogo di studio, ricerca e crescita culturale per l’intera comunità”.

Un progetto ambizioso
Il progetto prevede la rifunzionalizzazione completa dell’emiciclo, un tempo adibito a stalle e acquartieramento delle truppe borboniche. I locali saranno trasformati in depositi archivistici e uffici, creando un nuovo polo culturale fruibile da tutta la cittadinanza. I lavori, iniziati con il completamento delle facciate, proseguiranno con la ristrutturazione del piano seminterrato, dove saranno installati i compattatori meccanici per l’archiviazione dei documenti. Contemporaneamente, sorgerà l’ipogeo che ospiterà le centrali tecnologiche.
Un archivio all’avanguardia
“L’intervento si inserisce nel piano di valorizzazione del patrimonio culturale italiano promosso dal Ministero,” ha sottolineato il Direttore generale Archivi, Antonio Tarasco. “L’obiettivo è duplice: tutelare la memoria storica e renderla fruibile al pubblico. L’Archivio di Stato di Caserta, con i suoi 20 chilometri di scaffalature, potrà accogliere il suo patrimonio attuale e quello futuro degli uffici statali del territorio.”
Tempi di completamento
Il termine dei lavori nell’emiciclo vanvitelliano è previsto per aprile 2025. Una volta completato, l’Archivio di Stato di Caserta diventerà uno dei più grandi d’Italia.
Lavori in corso anche nella Reggia
Parallelamente, proseguono i lavori di restauro e adeguamento funzionale degli spazi all’interno della Reggia destinati all’Archivio. I lavori, finanziati con 1.810.911 euro, erano stati fermati lo scorso 3 agosto 2023, ma riprenderanno ad aprile per concludersi in autunno. Il progetto per l’adeguamento antincendio è già stato aggiudicato e i lavori saranno ultimati entro l’autunno 2024. “L’Amministrazione sta lavorando alacremente per restituire questi spazi alla loro originaria funzione culturale ed educativa,” ha concluso Tarasco. “L’impegno è quello di creare un polo archivistico di eccellenza, in grado di valorizzare e conservare la preziosa memoria storica del territorio”.
Il futuro dell’Archivio di Stato
La riqualificazione dell’emiciclo vanvitelliano e il completamento degli spazi nella Reggia rappresentano un passo fondamentale per il futuro dell’Archivio di Stato di Caserta. La sinergia tra le due sedi garantirà la conservazione e la fruizione di un patrimonio documentario di inestimabile valore, trasformando Caserta in un centro di riferimento per la ricerca e la cultura.