Home » Le donne nelle collezioni d’arte della Banca d’Italia: l’esposizione a Firenze
Quanto le donne sono state protagoniste nell’arte? La risposta la danno, dal 23 novembre al 10 marzo 2024, i saloni prestigiosi della sede fiorentina della Banca d’Italia, che si trasformano in una cornice perfetta per la mostra “Verso la modernità. Presenze femminili nella collezione d’arte della Banca d’Italia”. L’iniziativa, a cura di Ilaria Sgarbozza e Anna Villari, apre le porte del maestoso palazzo di via dell’Oriuolo. L’obiettivo è far immergere il pubblico in un viaggio visivo attraverso 34 opere, tra dipinti e sculture. I protagonisti spaziano da Giovanni Fattori a Massimo Campigli, da Silvestro Lega a Lucio Fontana, offrendo un’ampia panoramica delle trasformazioni artistiche che hanno segnato l’Italia dal 1871 fino alla metà del Novecento.
La mostra è incentrata sul percorso di emancipazione femminile nelle dimensioni civili, economiche, culturali e sociali. Tale percorso propone una riflessione che si snoda dalla fondazione della Banca Nazionale nel 1871 fino all’apertura della Banca d’Italia nel 1893. Un quadro caleidoscopico che spinge il visitatore a interrogarsi sulle sfide ancora aperte riguardo al ruolo della donna nella società. Il tramite sono le opere di artisti come Giuseppe De Nittis, Ardengo Soffici e Mario Mafai. La Banca d’Italia, protagonista attiva nello studio dei divari di genere, sottolinea l’importanza di affrontare le questioni relative alla partecipazione femminile e ai divari retributivi per promuovere una crescita economica equa.
Attingendo dalla collezione della Banca d’Italia, la mostra si propone di narrare il momento fondante della cultura italiana, incanalato attraverso i linguaggi dell’arte, della pittura, della musica e della poesia. Da un ritratto femminile realista della scuola di Giovanni Fattori, si attraversa il fermento delle avanguardie giovanili, per poi giungere ai linguaggi del ritorno all’ordine e alle nuove sensibilità espressive. La trasformazione del ritratto femminile diventa uno specchio delle evoluzioni sociali e culturali, delineando un affascinante percorso attraverso gli anni ’70 dell’Ottocento fino alla metà del Novecento.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture
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