Home » Ostia: emergono dagli scavi altri due frammenti dei Fasti
Due nuovi e affascinanti frammenti dei Fasti Ostienses sono emersi dagli scavi archeologici ad Ostia. Il ritrovamento avviene durante la seconda campagna del progetto Ops – Ostia Post Scriptum. Il progetto è realizzato grazie alla sinergia tra il Parco Archeologico di Ostia Antica, l’Università di Catania e il Politecnico di Bari.
Questi preziosi manufatti, pietre marmoree scolpite con scrupolosa attenzione, rappresentano una cronaca insuperabile della storia politica e monumentale di Roma e Ostia. La cronaca è curata con dedizione dal pontifex Volcani, supremo custode delle tradizioni religiose locali. Grazie alle indagini condotte nell’Area B del Parco Archeologico, corrispondente al Foro di Porta Marina, emergono tasselli fondamentali della trama storica che ha plasmato l’antica civiltà romana.
L’ultimo ciclo di scavi, appena concluso nel cuore del Parco Archeologico di Ostia, ha gettato nuova luce sulla figura imponente dell’imperatore Adriano. Tra i frammenti riemersi, si annidano preziosi tasselli di informazione che rivelano dettagli sfavillanti. Il 1° gennaio del 128, Adriano assumeva il titolo di pater patriae e sua moglie Sabina quello di Augusta. Coronano questi titoli con l’offerta di un munifico congiarium, un dono in denaro al popolo. Nella primavera dello stesso anno, il sovrano intraprese un viaggio verso l’Africa, ritornando a Roma solo per erigere un maestoso tempio. Il tempio era destinato a entrare nell’immortalità come il celebre Pantheon o, molto probabilmente, il Tempio di Venere e Roma. Incrociando queste scoperte con dati epigrafici, letterari e numismatici, si compone un ritratto vivido e raffinato di Adriano e delle sue imprese.
In un passato non così lontano, tra il 1940-41 e il 1969-72, l’Area B del Parco Archeologico era già stata testimone di scoperte rivelatrici. Altri frammenti dei Fasti Ostienses affioravano alla luce. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha riconosciuto l’importanza di questa nuova scoperta. Il suo commento:”i due frammenti dei Fasti ci regalano pezzi fondamentali del mosaico storico di Ostia e della capitale stessa”. Oltre a svelare i frammenti di storia, gli scavi hanno restituito al mondo anche le testimonianze tangibili della grandiosità dell’epoca. Affreschi, decorazioni, e porzioni estese di pavimenti a mosaico si mostreranno presto agli occhi del pubblico, offrendo un sorprendente viaggio attraverso il tempo e le meraviglie dell’antica Roma.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture