Home » Selinunte: svelato il mistero del suo antico porto
Il sito archeologico di Selinunte, una delle più importanti città del Mediterraneo, continua a stupire gli studiosi. Stavolta c’è stato un eccezionale ritrovamento: una struttura lunga 15 metri e composta da quattro file di blocchi, alta circa 1,80 metri. Il rinvenimento è stato casuale, a pochi passi dalla presunta posizione della darsena collegata al mare, a circa un centinaio di metri dalla costa attuale. Potrebbe costituire uno dei due porti dell’antica ex colonia di Megara Iblea, rappresentando una testimonianza maestosa delle attività commerciali di quel tempo.
La struttura è sicuramente antichissima, probabilmente distrutta o sommersa in tempi remoti. Questo nonostante l’assenza di menzioni nei documenti dei viaggiatori dei secoli scorsi e nelle descrizioni degli studiosi dell’epoca. Gli archeologi, basandosi su ipotesi e rilevamenti georadar, sospettano che possa essere stata una struttura di sostegno sul fiume o le mura di una darsena per imbarcazioni. Ci potrebbe essere un collegamento con le 80 fornaci antiche rinvenute a monte. Altre supposizioni la identificano come la base di un ponte sul fiume.
Questa scoperta rappresenta un evento di rilevanza topografica notevole, poiché potrebbe ridefinire la concezione della città antica di Selinunte. La scoperta è avvenuta durante lavori di disboscamento e ripristino nel Vallone del Gorgo Cottone, alla foce del fiume omonimo. Inizialmente, soltanto un angolo del blocco affiorava, mentre il resto giaceva sepolto sotto uno spesso strato di sabbia e vegetazione recente.
Il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, commenta entusiasta il ritrovamento. Afferma che la Sicilia continua a essere una miniera inesauribile di reperti. Essi contribuiscono a ricostruire una gloriosa storia millenaria, caratterizzata da scambi culturali ed economici incessanti. Anche l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, sottolinea l’importanza della scoperta a Selinunte. Il suo antico porto costituiva un centro vitale per il commercio nel Mediterraneo.
Si conferma quindi la necessità di sostenere nuove missioni di scavo, con Selinunte in cima alle priorità. Lo scopo è quello di riportare alla luce la città nella sua complessità e interezza. L’intera scoperta è motivo di gioia per il Parco archeologico e i suoi archeologi, che sono stati protagonisti di questa straordinaria rivelazione.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
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