Home » Venezia 80 – Kobieta z… (A woman of…): uno spreco
Kobieta z… è il nuovo lungometraggio della coppia di registi Malgorzata Szumowska e Michal Englert, già in concorso a Venezia 2020 con Non cadrà più la neve.
Kobieta z… racconta il collasso del socialismo in Polonia, parallelamente al crollo esistenziale di Andzrej, padre di famiglia che alla soglia della mezza età accetta di essere nato in un corpo sbagliato. Sceglie di diventare Aniela.
La prima metà del film è sublime, quasi senza dialogo per quaranta minuti, sono le immagini a parlare. Tra racconti della quotidianità del personaggio e momenti surreali a raccontare il dramma interiore di un ragazzo sessualmente represso (prima ancora di raccontare la legittimazione del proprio genere).
La scelta di alternare piani temporali poi, si rivela clamorosamente azzeccata. Il giovane Andzrej cede spesso il piedistallo del protagonista alla sua controparte cinquantenne nella prima metà del racconto, salvo poi fossilizzarci sull’Andzrej adulto, consapevole e decadente.
È la seconda metà del film che ammazza la narrazione. Il “semi-muto” della prima parte viene accantonato per dare spazio a troppi, troppi dialoghi. Il visivo in sostanza diventa didascalia, in una chiave fin troppo da sceneggiatura standard. L’arco evolutivo dell’eroina viene infarcito di eventi drammatici totalmente fuori traccia.
Se nella prima parte il crollo dell’URSS e il cambiamento della Polonia raccontano il crollo emotivo di Andzrej/Aniela e il suo desiderio di cambiamento, nella seconda la Polonia è solo uno sfondo. Da lì in avanti poi c’è un abuso di simboli religiosi. Didascalici. Antiestetici. Banali.
La transizione della protagonista viene relegata a un mero passaggio narrativo previsto dalla scaletta di sceneggiatura di uno scrittore svogliato e che “ha perso interesse per la storia a metà della stesura”.
Siamo ben lontani dal maestoso Girl di Lukas Dhont, lì il conflitto tra identità di genere e società/muro era rappresentato con naturalezza, quasi con un approccio da documentario. Era più un elenco di eventi di vita quotidiana, seppur emotivamente devastanti.
Kobieta z…dimentica cosa sia la spontaneità da un certo momento della storia in poi. Un vero peccato. La vita di Aniela è appassionante, vederla rovinata da una scrittura pigra fa soffrire, molto.
© 2023 World Culture - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 33 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture
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