Secondo quanto riportato da un’esclusiva concessa a Deadline, Luca Guadagnino è in trattative avanzate con Lionsgate per dirigere un remake di American Psycho. Non si tratta però di un remake del film di Mary Harron con Christian Bale, bensì di un riadattamento del romanzo omonimo del 1991 di Bret Easton Ellis.
Non mancano ovviamente i primi dettagli che, come sempre quando si parla di Luca Guadagnino, fanno venire l’aacquolina in bocca: ad adattare il romanzo di Ellis, ci sarà lo sceneggiatore Scott Z. Burns, la cui penna è già stata al servizio di intrighi politici come Panama Papers eThe report.
Il film verrà prodotto dalla casa di produzione di Guadagnino, Frenesy Films, insieme alla Pressman Films di Sam Pressman, figlio del produttore dell’American Psycho originale. Tra i nomi indiziati per riprendere il ruolo del protagonista, Patrick Bateman, c’è quello di Jacob Elordi, che ha appena collaborato con Guadagnino per la realizzazione di uno spot con Chanel.
Lionsgate cercava da anni di produrre un remake del cult con Christian Bale da anni, per cavalcare l’onda della riscoperta in tempi recenti che il film ha avuto, senza però riuscire a trovare (fino a oggi almeno) la persona giusta alla quale offrire la regia dell’opera.
In questo senso, il presidente di Lionsgate Adam Fogelson ha commentato l’arrivo di Luca Guadagnino alla guida del progetto con queste parole:
Siamo entusiasti di accogliere un altro grande autore alla nostra line-up. Luca è un artista brillante nonché il perfetto creativo per dare vita alla nuova versione di una proprietà intellettuale così potente.
Dunque American Psycho si aggiunge all’immensa scuderia di progetti che Luca Guadagnino realizzerà nel prossimo paio d’anni. Il regista palermitano ha infatti concluso da pochi mesi le riprese del thriller After the Hunt con Julia Roberts.
Prossimamente, lo vedremo alla regia di Camere separate, tratto dal romanzo di Pier Vittorio Tondelli, con Josh ‘O Connor e Lea Seydoux. Sta inoltre realizzando due documentari. Il primo, dal titolo Joie de vivre, è dedicato al suo amato Bernardo Bertolucci. Il secondo, Intimité, rifletterà invece sull’amore, partendo dalla tragedia dell’attentato al Bataclan di Parigi del 13 novembre 2015.
Senza inoltre dimenticare l’imminente uscita di Queer, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia (qui la nostra recensione in anteprima).